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Canoa Club Ferrara, successi a 360 gradi

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Oltre i successi nello Slalom, il Canoa Club conferma le proprie eccellenze anche nella Velocità e nella Paracanoa. Partendo dalla gara di Velocità a Mantova, dove a fine aprile Raffaello Ramponi, specialista della gara sui 200 metri, ha raggiunto la semifinale nella sua categoria Junior contro atleti di un anno più grandi di lui, un risultato che lo fa brillare tra i più forti in Italia. Marcello Bramante invece ottiene conferme nella sua distanza preferita i 1000 metri, guadagnando un settimo posto di tutto rispetto. Daniele Susca, atleta di spicco nel settore Paracanoa, ottiene un quarto posto sui 200 metri, ma è nel weekend successivo che arriva la sua conferma. Daniele predilige le gare su distanze più lunghe e nel campionato italiano di Maratona svoltosi a inizio mese a Firenze è lui il più veloce conquistando la prima posizione e vincendo così la medaglia d’oro ma soprattutto la possibilità di allenarsi con la squadra nazionale. «Un grande successo – commenta Mauro Borghi – avere Daniele nella rosa degli atleti nazionali di Paracanoa era un obiettivo che volevamo raggiungere». Infine nel weekend scorso sono i più giovani della Velocità a mettersi in luce a Mergozzo nella prima prova Canoa Giovani. Circuito nazionale che prevede tre appuntamenti nel corso dell’anno per atleti dai 9 ai 13 anni. I due fratelli Piazzi: Gabriele e Leonardo, che praticano canoa da neanche un anno, sono già competitivi. Gabriele arriva ottavo sui 200 metri mentre Leonardo ottiene un ottimo quinto posto sui 2000mt e un quarto di tutto rispetto ad un soffio dal podio nei 200mt. Ma è per i nostri due atleti di soli 10 anni che va il plauso più sincero: Elena Celtini e Davide Capatti, alla loro prima gara, conquistano entrambi la terza posizione e una medaglia di Bronzo di grande valore emotivo. Così piccoli ma con tanta voglia di gareggiare, costanza e impegno negli allenamenti che portano risultati di prestigio alle gare. «Comincia un epoca – commenta Ioan Camarasan allenatore di Velocità –. Questi giovani sono il presente e il futuro del Canoa Club Ferrara». «Daniele Susca è maturo per la squadra nazionale – commenta il presidente Mauro Borghi –». Conclude Enrico Borghi allenatore e responsabile ufficio stampa: «Siamo orgogliosi del lavoro svolto in società per noi la Canoa deve essere e viene praticata a 360 gradi, tutti possono trovare la propria dimensione in questo magnifico sport». Il Canoa Club Ferrara si è sempre contraddistinto da altre realtà canoistiche per la sua volontà di offrire ai propri soci e agonisti tutto ciò che è fruibile nello sport della canoa sia in ambito turistico e sia in ambito agonistico. Turisti e amatori possono navigare il lago limpido dell’Oasi di Vigarano Pieve, sede estiva del club estense, oppure mettersi alla prova sui fiumi più impegnativi con istruttori specializzati e in totale sicurezza. Dal lato agonistico il club offre la possibilità ai giovani, e non solo, di praticare la Canoa Polo con una squadra che milita già in Serie A1, oppure gareggiare sui fiumi di acqua mossa con la specialità dello Slalom nel quale il club attualmente è al quarto posto nella classifica italiana, infine decidere di pagaiare con tutta la propria forza nella Velocità disciplina madre di questo sport. Ma ciò che dona più soddisfazioni al Canoa Club Ferrara è il lavoro con gli atleti disabili nel settore denominato Paracanoa, del quale l’attuale presidente Borghi Mauro è coordinatore tecnico della Nazionale. Sede logistica ideale per questi atleti è l’Oasi di Vigarano Pieve riconosciuta come Casp: Centro di avviamento allo sport paralimpico, uno dei primi centri in Italia.

Nella foto: l’allenatore Ioan Camarasan con a partire da sinistra Elena Celtini, Gabriele Piazzi, Davide Capatti e Leonardo Piazzi


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